Venerdì | 29 | Marzo |
Venerdì | 24 | Maggio |
Venerdì | 19 | Luglio |
Venerdì | 23 | Agosto |
Domenica | 20 | Ottobre |
Venerdì | 06 | Dicembre |
La conferma verrà comunicata di mese in mese, non appena saremo in possesso delle disponibilità del personale sanitario. |
Il sangue umano è un prodotto naturale, non riproducibile artificialmente e indispensabile alla vita. Donare il sangue è un atto volontario e gratuito, è un dovere civico, è una manifestazione concreta di solidarietà verso gli altri, esalta il valore della vita, abbatte le barriere di razza, religione o ideologia e rappresenta uno dei pochi momenti di vera medicina preventiva. E' un atto di estrema generosità che permette di salvare la vita di altre persone. Proprio il fatto che il sangue sia raro implica la necessità di metterlo a disposizione di altri individui che potrebbero trovarsi in situazione di bisogno. Pensa di essere tu al loro posto.
Nonostante i progressi della medicina, delle scienze e della biochimica, l'uomo rimane a tutt'oggi l'unica possibile sorgente di sangue, e pertanto:
Chiunque abbia compiuto i 18 anni di età e pesi più di 50 kg. può presentarsi presso una qualsiasi sede AVIS. Un medico effettuerà un colloquio, una visita, e gli accertamenti di tipo diagnostico e strumentale per verificare che non vi siano controindicazioni alla donazione. La tutela della salute e della sicurezza sia del donatore che del ricevente sono fondamentali.
Le cause per le quali una persona può essere valutata non idonea o sospesa sono molteplici e
tutte determinate dal principio di salvaguardare la salute sia del donatore sia del ricevente.
Alcuni esempi sono:
Esclusione permanente per: malattie autoimmuni, cardiovascolari,
del sistema nervoso centrale; neoplasie o malattie maligne; diabete insulino - dipendente;
alcuni tipi di malattie infettive (epatite B, C, ad eziologia indeterminata, AIDS, ecc.)
alcolismo cronico; assunzione di droghe; comportamenti sessuali ad alto rischio di trasmissione
di malattie infettive; tendenza anomala all'emorragia.
Esclusione temporanea per: periodi variabili da settimane ad anni in
caso di:tubercolosi, toxoplasmosi, esposizione accidentale al sangue o a strumenti contaminati;
trasfusione di sangue o di emocomponenti o di plasmaderivati; endoscopia, trapianto di tessuti
o cellule, intervento chirurgico di rilievo; agopuntura, piercing, tatuaggi, rapporti sessuali
occasionali a rischio, viaggi, vaccinazioni.
Inoltre per condizioni legate alla visita (per esempio valori di pressione arteriosa
troppo alti o bassi) o agli esami effettuati (esempi, valori di emoglobina o ferro bassi,
esami del fegato elevati, positività dei marcatori virali, ecc.), ed eventualmente altro a
giudizio del medico.
Grazie all'accurata selezione per un adulto sano la donazione di sangue non
comporta alcun rischio.
Esistono precise disposizioni che regolano la raccolta del sangue:
la quantità del sangue che viene prelevata mediamente ad ogni prelievo è minima ed è
stabilita per legge in 450 centimetri cubi +/- 10%.
Tra una donazione di sangue intero e l'altra devono trascorrere almeno 90 giorni.
La frequenza annua delle donazioni non deve essere superiore a 4 nell'uomo e a 2
nelle donne in età fertile.
I controlli e le visite periodiche effettuate a ciascun donatore prima di ogni
donazione sono uno strumento di medicina preventiva, a tutela dello stato di salute
generale del donatore.
La donazione di sangue per le donne non ha alcuna controindicazione.
Tuttavia in virtù delle perdite legate alle mestruazioni le donne in età fertile
possono effettuare solo un massimo di due donazioni di sangue intero l'anno.
Il monitoraggio costante della emoglobina, effettuata prima di ogni donazione,
e del ferro, tutelano la salute delle donatrici.
Le donne risultano essere particolarmente "adatte"
alla donazione di plasma in aferesi
che non incide assolutamente sui globuli rossi ed il ferro.
Il mattino del prelievo è preferibile essere a digiuno. Le donne che hanno in corso una terapia anticoncezionale non devono sospenderne l'assunzione quotidiana.
Il segreto medico e la legge sulla "Privacy", che individua le "figure" responsabili al trattamento dei dati in questione assicura la massima discrezionalità e segretezza di tutti gli aspetti sanitari e dei risultati delle analisi effettuate.
Perché l'obiettivo primario e fondamentale è la SICUREZZA
L'attività di AVIS è finalizzata a promuovere una donazione "sicura" del sangue
e a rispondere efficacemente alle esigenze dei bisogni mirati e quindi programmati
dei Servizi Trasfusionali, in funzione dell'obiettivo della "sicurezza".
L'AVIS annovera tra le proprie file solo donatori periodici cioè donatori che
ad intervalli regolari si recano presso le strutture trasfusionali per donare il loro sangue.
A differenza dei donatori occasionali i donatori periodici sono molto controllati dal punto
di vista medico, vengono costantemente sottoposti ad un'accurata visita e ad attenti
controlli sul loro sangue e poiché la loro scelta di donare è libera, non condizionata
da altri fattori come quelli emozionali, risultano molto più affidabili dei donatori occasionali.
I donatori Avis sono inoltre anonimi, volontari non retribuiti, responsabili.
Il ricorso ai donatori periodici consente inoltre:
Oggi è possibile effettuare diversi tipi di donazione: oltre a quelle tradizionale di
sangue intero, si possono effettuare donazioni mirate (dette aferesi) cioè solo di alcuni
componenti del sangue e, tra questi, il plasma.
Nell'aferesi (termine greco che significa l'atto del "portar via"), attraverso l'uso di
separatori cellulari, si ottiene dal sangue del donatore soltanto la componente ematica
di cui si ha necessità (plasma, piastrine,...), restituendogli contemporaneamente i restanti
elementi. Ciascun separatore cellulare centrifuga o filtra il sangue che defluisce da un
braccio del donatore trattenendo il componente ematico necessario e restituendogli il rimanente.
Si parla di plasmaferesi se si prelava solo plasma,
di piastrinoaferesi se si prelavano solo piastrine,
di plasmapiastrinoaferesi se si prelavano plasma e piastrine, ecc.
Una volta raccolto, il plasma viene conservato diversamente dal sangue intero e dai concentrati
di globuli rossi, essendo congelato (se a temperatura inferiore a - 30° C) può essere utilizzato
per un periodo massimo di 12 mesi.
Il sangue è composto per il 45% circa di cellule, la parte corpuscolata,
e per il 55% circa di plasma, la parte liquida.
Le funzioni del plasma sono numerose: mantiene costante il
volume di sangue circolante, porta ai tessuti e alle cellule sostanze
prevalentemente di tipo nutritivo e di regolazione (ormoni, vitamine),
raccoglie tutte le sostanze di rifiuto derivanti dal metabolismo delle
cellule e le elimina attraverso i reni e il sudore, interviene nei processi di difesa
immunologica e nella coagulazione.
L'autotrasfusione è una procedura trasfusionale che consiste nel trasfondere
al soggetto unità del suo stesso sangue e si realizza con una delle seguenti modalità:
L'AVIS è un'associazione di volontari: nessun socio impegnato nell'associazione
a qualunque titolo e con qualunque funzione, percepisce compensi. Sono stipendiati
invece i dipendenti che svolgono un lavoro permanente nell'associazione.
L'Avis sostiene economicamente la propria azione (spese per la promozione della
donazione, per l'invio dei donatori alle strutture Trasfusionali e/o per la raccolta
diretta delle unità di sangue, ecc.) con i rimborsi, stabiliti da un decreto
ministeriale ed erogati, per convenzione, dalle Aziende Sanitarie e/o Ospedaliere.
Altre fonti di finanziamento sono costituite da contributi di Enti Locali e donazioni private.
Un nostro slogan recita "donare sangue: una scelta per gli altri,
una scelta per se stessi".
A livello individuale si ha la gratificazione morale di concorrere alla soluzione
di un grave problema e l'orgoglio di appartenere ad una componente attiva del
volontariato socio-sanitario, decisiva per la costruzione del sistema trasfusionale.
Inoltre, donare regolarmente sangue garantisce al donatore un controllo costante del
proprio stato di salute attraverso visite mediche ed accurati esami di laboratorio,
eseguiti ad ogni prelievo.
La carenza di sangue nei mesi estivi è purtroppo un dato di fatto:
in Italia in questi mesi, ma sempre più anche nel corso dell'intero anno,
si rilevano forti diminuzioni nella raccolta di sangue mentre il bisogno
di emocomponenti rimane stabile. La partenza per le vacanze contribuisce
a interrompere i consueti flussi di raccolta.
E' necessario quindi disporre di un adeguato numero di donatori periodici
sui quali poter contare tutto l'anno, festività e vacanze comprese.
Per questa ragione AVIS, da anni ha avviato un'attività di sensibilizzazione
per cercare di garantire l'afflusso dei donatori a intervalli regolari presso
le strutture trasfusionali, e ridurre il ricorso alle donazioni occasionali e sostitutive.